I Cicloparmi, nonostante una campagna acquisti regale con l’arrivo di Mark Cavan-dish dalla Cinghiale, Claude My name Faria e Bart “ciucciati-il-calzino” Soncio dalla Fela, non sanno che pesci…pigliare. Per stabilire chi possa far parte dei predatori dell’Arka perduta (nello stesso senso dell’espressione di “perdere il treno giusto”) hanno deciso di istituire un reality interno a “selezione naturale” denominato l’“Isola dei furiosi”. Furiosi sì, perché dopo gli ultimi risultati dire che si è incazzati neri, è dire poco. Ma qual è il programma dei naufraghi? 300 kilometri al giorno di vallonato sulla pedemontana del Karakorum con mezza borraccia d’acqua e solo due barrette, una di riso soffiato al curry e l’altra con polpa di paguro e tapioca. Sai che goduria !? Chi resiste, resiste. Il Baso, subito al limite, impreca contro il centro estetico “Mombasa” reo fin da novembre di avergli alterato l’equilibrio idrico con sedute troppo prolungate sotto la doccia solare e così è già andato in nomination. Fario che ha previdentemente fatto scorte lipidiche durante l’inverno sta resistendo alla grande e ha buone chance di salire sull’Arka. Il Pava è giunto nel confessionale in stato confusionale dichiarando che senza l’antidoping si può vivere benissimo ma soprattutto vincere, concludendo con un accorato appello a Mamma Fra dicendo che al ritorno le avrebbe portato le mimose che lì stavano fiorendo proprio in quel momento. Peccato che l’8 marzo sia passato quasi da un mese! Per il Valera non c’è storia, il predestinato è Big Bozz Luciano, mentre il redivivo Pino Van Kammel con una volata per il 17° posto ha soffiato una cuccetta sull’Arka al Prof che ha chiuso con un “onorevole” 19° posto. Per i Silverbike è il patriarca in persona a fare autocritica: “Oggi non mi sono piaciuto”. Così il DS Maino a fine gara ha preparato un bel siringone di autostima da iniettare dritto sulle chiappe dei suoi corridori. X Factor-etti si è rifiutato dicendo che doveva fare il botox per le rughe alle natiche e non può mica farsi piantare degli aghi sul culo dalla mattina alla sera. In casa Hot Bike il solo Ampolla può per ora aspirare ad un posto sul natante lombardo, anche se con quel nome, mi sa che di acqua ce ne sta poca e si rischia comunque di annegare. Da ultimo i Refi: il Santo che ha già ricevuto di suo la beatificazione in quel di Pomponesco (vedi Storie del grande River 3, qui sotto nel post precedente) è per il momento hors categorie, così restano il Berry e Impero (de’ Sensis). Il primo si è dichiarato disponibile ad un igiene dentale gratuita per tutte le specie che lasceranno gli ormeggi sull’Arka, il secondo che le specie animali le cura “per mestiere” potrebbe tornare assai utile a bordo, sempre che secondo il famoso adagio ciclistico, improvvisamente gli asini non diventino cavalli da galoppo. Allora è lì che c’è bisogno. Ma questa non è più solo un’ipotesi biblica, è fantascienza!!
http://www.youtube.com/watch?v=dT7HM8qqUVA
Appuntamenti & saluti
Bene. Il 3 aprile avete 2 opzioni: Memorial Giordani su strada a Madregolo o Trofeo Manghi di mtb a Fornovo valevole per il Regionale Udace organizzato da Free Bike. Noi in qualche modo ci saremo, non sappiamo dove, anche perchè non ancora dotati del dono divino dell'ubiquità. Per restare in tema religioso, col massimo rispetto dato che oggi è giovedì santo, cogliamo l'occasione di augurarvi Buona Pasqua, certi che sabato farete di tutto per rovinarvela dandoci così materiale per una nuova "spaventosa" puntata. Saluti.
Keep on rockin' on a Free Bike...
Vostro devotissimo T.T.&T.
fantastique!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! proprio bello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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