martedì 31 gennaio 2012

WEATHER REPORT



Weather report, ossia "bollettino meteorologico", il nome del più grande gruppo di jazz-rock degli anni Settanta, come pure il resoconto della giornata odierna. Dopo le tante incertezze, le previsioni hanno lasciato il segno, un bianco segno sul nostro territorio. Intorno alle 11, timide "scarfuglie", termine caratteristico con cui il nostro dialetto indica quei fiocchi evanescenti che danzano nell'aria. Dopo, una tregua che ci permette di cominciare il lavoro di "picchettaggio" del campo gara (vedi foto sopra). Poi la ripresa delle "ostilità" verso le 17. Parma-Juventus in notturna, rinviata. E ora, a pochi minuti da mezzanotte, approfondimento del fenomeno e, in città, spartineve in azione. Domani comunque sia si prosegue con la tracciatura, poi sabato sarà quel che sarà. Un'eventuale decisione di rinvio verrà presa al momento. Emozione di giornata, la fantastica e folle corsa di una lepre nel campo. Se gareggiasse, per i biker non ci sarebbe scampo. Quattro zampe che volavano a quaranta all'ora sul tappeto erboso appena "impolverato" di neve. Aspettiamo gli eventi e adesso godiamoci il basso fretless da extraterrestre di Jaco Pastorius in Birdland.


STRATEGIE


Nella foto sopra, le condizioni odierne (30/1) del terreno. Addirittura la polvere, mentre altrove in Italia ci sono spanne di neve. Oggi in visita, Temistocles Bonatis e Alcibiades Grecis, i due strateghi dei Filipp-ellenici, venuti ad ispezionare il campo che sarà teatro della battaglia delle "Terme-pili" di Monticelli dove saranno spalleggiati dalle amazzoni del Filipponneso guidate da Priscilla Cumana. Mah? 'Sta parodia storica è venuta proprio male. Sarà la tensione indotta dall'incertezza meteo: neve sì e a valanghe, neve no...solo sulle adriatiche. Intanto di Silver, la primula rossa ( la cercan qui, la cercan là dove si trovi nessuno lo sa) Velobike, e delle bici da cross nemmeno l'ombra; per altro, http://www.ilmeteo.it/  ha ricevuto più visite in un'ora che il medico della mutua in quarant'anni di professione. Sarà quel che sarà.  Ultima strategia possibile, il fatalismo o, extrema ratio, il rinvio. Dopo tutto quello che si è fatto, come dice Billy Joel... "There’s nothing else I can do ’cause I’m doing it all for Leyna". Chi sia 'sta Leyna non lo so, ma che s'è fatto di tutto, questo sì. Ma credetemi non è per tirarsela è che m'andava di mettere il pezzo. Ha il ritmo saltellante di una 26" e tira su.
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lunedì 30 gennaio 2012

STARE PRONTI


Lo si voglia o meno, nella vita come nelle corse, bisogna essere pronti a tutto. Al  momento nessuna nuova, buona nuova dal campo gara, ma la situazione è in evoluzione e come dice Bob Dylan, "niente è più certo del cambiamento", quindi occorre prepararsi. Noi lo stiamo già facendo, e voi ?
L'incertezza è una forma di autoconvinzione a non agire, perciò da metà settimana i picchetti di legno saranno là a segnare il percorso anche se dovessero sprofondare sotto mezzo metro di neve e sabato fosse una corsa di spettri. Intanto ecco le due mappe del tracciato. Certo, per i crossisti, non ci sarà il sabbione belga di Koksijde che ha intrappolato Stybar e regalato la maglia iridata a Nils Albert, ma qualche bella rampa d'elastica argilla o alla peggio di neve gelata; per i biker tutto a pedali, sempre che si riesca a far andare avanti le ruote.


Allora, siete pronti...are you ready ?
          
                    Ready Or Not, Here I Come,
                    You Can't Hide Gonna Find You and Take it Slowly
                    Ready Or Not, Here I Come, You Can't Hide
                    Gonna Find You and Make you want me.


 

sabato 28 gennaio 2012

PREMI IN NATURA



Allarme bianco
Tra le preoccupazioni di un organizzatore invernale c'è indubbiamente quella del meteo. Ti fa bello per quattro mesi consecutivi, non cade una goccia d'acqua da settembre, si può andare sugli spiaggioni del Po completamente in secca e fare la cura del sole, evitando prolungate e costosissime sedute di lettino solare al Caraibi Sun Center e poi, zac, l'ultima settimana ti arriva addosso una tormenta di neve peggio di quelle affrontate dai nostri eroici alpini in Russia, il burian siberiano a 300 all'ora, quello che se per caso ti succhi un dito, te lo devono amputare seduta stante per congelamento, per farla breve ti arriva addosso quello che P.Ziv dei Filippellici chiama il "freddo sovietico", e per la dantesca legge del contrappasso, sei fritto! Hai smenato pieni di benzina per tutte le incombenze organizzative, hai sudato settecento camicie per preparare il terreno che se il sudore potesse funzionare come carburante avresti riempito più volte il serbatoio e poi... ci sono i premi,  tutto ciò - nonostante il volantino reciti "la manifestazione si terrà con qualsiasi condizione meteorologica" - quasi invano, se ti arrivano ad iscriversi 20 corridori. Ma no, dai: bicchiere sempre mezzo pieno: di alcol puro a 90°però, per non pensare alla sfiga ! Andrà tutto bene, hic... hic...

Puro suino
Altra preoccupazione, come detto, i premi. I fatidici premi in natura con prodotti del territorio (la definizione tuttavia va estesa all'Africa sudsahariana, al Bassopiano sarmatico e alla Pampa argentina). Tra i più gettonati qui da noi il celebre salame di Felino (solo per i vincitori, ahimè, ...c'è la crisi), da scriversi ovviamente con la maiuscola a scanso di equivoci, secondo una freddura vecchia come Noè, per non scambiarlo con un prodotto a base di carne di soriano o di siamese. Non sia mai, il Deragliatore è con la Protezione Animali, tutti indistintamente, anche quelli a due ruote, grasse, tassellate o slick che siano.  Problema facilmente risolvibile, dunque. Altrettanto faranno in altre regioni, ci piace immaginare che in Tirolo andranno di speck, in Toscana di finocchiona, in Basilicata di capocollo e in Calabria, naturalmente, della mitica soppressata. Per saperlo non resta che chiederlo a Pasquale Dianomarina (alias Lillo di 610, Sei uno zero, Radiorai 2), Campione mondiale di Calabrese estremo.
Il video.

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giovedì 26 gennaio 2012

IN CHE FILM ?

Sono giorni frenetici: il count down è iniziato, siamo già a meno di - 10 e ci sono ancora tante cose da sistemare e in più ci si mette di mezzo pure il terremoto, che il tempo da dedicare al blog bisogna rubarlo al sonno.  Se fosse un film, sicuramente sarebbe un film d'azione...di quelli "come Steve McQueen, di che quelli non dormi mai", per citare Vasco. Poi se uno vuole davvero un po' di cinema, basta andare al campo gara e le sorprese "da oscar" non finiscono mai. Per ora abbiamo due titoli da proporvi.

AGENTE 29": LICENZA DI VINCERE
Tutto inizia con il ritrovamento nel Bosco 4 di una misteriosa 24 ore nera.
Cosa ci fa sul percorso? Scartata l'ipotesi del sabotaggio da parte della Tektro che secondo l'ispettore Silver avrebbe potuto disseminare il terreno dei temibilissimi freni cantilever modello C 720 in grado di bloccare anche le ruote degli S...frenati di Pegognaga. Non si faceva prima con dei sani chiodi da carpentiere?!? I sospetti a questo punto cadono sull'Agente 29", l'unico che nel 2011 è stato in grado di staccare tutti anche con una mano sola (nell'altra, la valigetta con cui si è portato il lavoro dall'ufficio) e magari, come dice Cassani, "con la pipa in bocca". Il suo nome non è Bond, perchè lui è più veloce dello spread, perchè lui è il man in black delle ruote grasse, Beep-beep Pasquali che quest'anno proporrà una sua nuova fantastica interpretazione in "Live and let die", vivi e lascia morire...gli altri!! Appunto.


ARMA LETAME 2
Sequel del 2011. Seconda parte della saga che racconta la lotta senza  quartiere, anzi senza biolca, tra forsennati fettucciatori di prati stabili e una banda di coltivatori diretti decisi a far di tutto per rendere difficile la vita dei coraggiosi tracciatori di percorsi offroad. Se nel primo episodio della serie i terribili agricoli dotati di trattori galattici avevano colpito a freddo, cioè avevano spanso il letame sulla neve, nel secondo hanno agito alla luce del sole, ossia quello che da giorni (fin che dura, perchè domenica han messo neve a manetta) imperversa senza tregua, che sembra estate, sul campo gara. Ma i fettucciatori che sono scientifici come la Treccani, sanno che letame deriva dal latino letamen che vuol dire "lieto", perchè il letame, appunto, allieta i campi rendendoli fertili. Ne avremmo fatto volentieri a meno, non foss'altro per il "lieto" olezzo che si esala dal "dilettoso monte". "Un lieto fine assai gradito era previsto...non ti scordar mai di me." Loro dimenticano, ma non si scordano. Mai. Allora è proprio il caso di citare Monsieur de Cambronne: "Merde!"



VIDEO


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giovedì 19 gennaio 2012

mercoledì 18 gennaio 2012

- 4 e -16

A volte ritornano...anzi ritorniamo, ma poi non restiamo quasi mai a lungo: la Discontinuità è un po' il marchio di fabbrica del Deragliatore. Se la paura mangia l'anima come diceva qualcuno, la fretta la divora, e così ci si ritrova da un anno all'altro in un batter di ciglia. Un anno fa di questi tempi, dopo la prima esperienza del Gran Premio Città di Monticelli del 2010 dedicato a un'ottantina di fantastici bikers, è scoppiata la cross passion e il grande ciclocross amatoriale è tornato dalle nostre parti. Metterlo in piedi, inventarsi il percorso e poi postare sul blog ogni giorno notizie del e dal campo gara è stato un po' come ritornare bambini, quando con la bici di tutti i giorni si girava nei campi della periferia, infangati e soddisfatti di poco e niente. Ma lasciamo perdere la saudade e veniamo a cose concrete. Ci ripetiamo, forse, ma in questi giorni il Deragliatore s'è fatto Decespugliatore e ha disboscato mezza Monticelli: appena lo sguardo addocchiava un fuscello ad un altezza compresa tra la suola degli stivali e la visiera del berretto, scattava inesorabile la roncola a potare, sfoltire, sfrondare, spuntare, accorciare, svettare, tosare, recidere...volete che continui? Il vocabolario dei sinonimi recita pure "amputare", ma ci sembrava vagamente macabro. Poi abbiamo pure utilizzato un ordigno infernale che va con la miscela al 2%, l'unico motore del genere ancora esistente sulla Terra, le cui fruste hanno raso al suolo le..."rase", che dalle nostre parti designano i rovi, e altre canne palustri non meglio identificate, che solo a fumarsele forse uno ne riconosce la specie. Non fatelo, pensate a pedalare! Orbene il terreno è quasi pronto, manca una rastrellatura finale che è come quando uno studente ha già trascritto in bella copia il tema e gli dà una riletturina finale per eliminare le sbavature. Poi l'ultima settimana giù di picchetti e via che infiocchettiamo tutto per bene, così sabato 4 febbraio e vi consegnamo il pacco dono. A voi aprirlo e scoprirne le sorprese. Per chi c'era l'anno scorso, ce ne saranno di sicuro. Per i nuovi: terra vergine! Già perchè di terra, o meglio di argilla ricoperta da bei tappeti erbosi o di foglie secche si tratta, al 100%, che neanche la cioccolata fondente c'ha quelle percentuali lì! Infine due parole sul titolo odierno: - 4 = la temperatura registrata oggi pomeriggio, - 16 = i giorni che mancano all'appuntamento.
Basta. Tolgo il disturbo. Restate connessi: novità e immagini quasi tutti i giorni. Intanto volantino, foto odierne e, in funzione apotropaica, cioè come scongiuro alla neve che ci siamo beccati nelle prime due edizioni, un video che mi sembra...intonato. Tono su tono, proprio!
Poi, visto che siamo appena all'inizio, e faccio in tempo...

BUON ANNO BIKERS,
BUON ANNO CROSSISTI,
BUON ANNO STRADISTI...
CHE STATE AFFILANDO LE ARMI !!!!

VOLANTINO:

TODAY'S PICURES:

Campo gara (Bosco 4)
Campo Gara: la galabrusa o galaverna sulle piante

VIDEO:


mercoledì 4 gennaio 2012

CROSS PASSION


        WORLD CHAMPIONSHIP 2010 - TABOR