giovedì 26 gennaio 2012

IN CHE FILM ?

Sono giorni frenetici: il count down è iniziato, siamo già a meno di - 10 e ci sono ancora tante cose da sistemare e in più ci si mette di mezzo pure il terremoto, che il tempo da dedicare al blog bisogna rubarlo al sonno.  Se fosse un film, sicuramente sarebbe un film d'azione...di quelli "come Steve McQueen, di che quelli non dormi mai", per citare Vasco. Poi se uno vuole davvero un po' di cinema, basta andare al campo gara e le sorprese "da oscar" non finiscono mai. Per ora abbiamo due titoli da proporvi.

AGENTE 29": LICENZA DI VINCERE
Tutto inizia con il ritrovamento nel Bosco 4 di una misteriosa 24 ore nera.
Cosa ci fa sul percorso? Scartata l'ipotesi del sabotaggio da parte della Tektro che secondo l'ispettore Silver avrebbe potuto disseminare il terreno dei temibilissimi freni cantilever modello C 720 in grado di bloccare anche le ruote degli S...frenati di Pegognaga. Non si faceva prima con dei sani chiodi da carpentiere?!? I sospetti a questo punto cadono sull'Agente 29", l'unico che nel 2011 è stato in grado di staccare tutti anche con una mano sola (nell'altra, la valigetta con cui si è portato il lavoro dall'ufficio) e magari, come dice Cassani, "con la pipa in bocca". Il suo nome non è Bond, perchè lui è più veloce dello spread, perchè lui è il man in black delle ruote grasse, Beep-beep Pasquali che quest'anno proporrà una sua nuova fantastica interpretazione in "Live and let die", vivi e lascia morire...gli altri!! Appunto.


ARMA LETAME 2
Sequel del 2011. Seconda parte della saga che racconta la lotta senza  quartiere, anzi senza biolca, tra forsennati fettucciatori di prati stabili e una banda di coltivatori diretti decisi a far di tutto per rendere difficile la vita dei coraggiosi tracciatori di percorsi offroad. Se nel primo episodio della serie i terribili agricoli dotati di trattori galattici avevano colpito a freddo, cioè avevano spanso il letame sulla neve, nel secondo hanno agito alla luce del sole, ossia quello che da giorni (fin che dura, perchè domenica han messo neve a manetta) imperversa senza tregua, che sembra estate, sul campo gara. Ma i fettucciatori che sono scientifici come la Treccani, sanno che letame deriva dal latino letamen che vuol dire "lieto", perchè il letame, appunto, allieta i campi rendendoli fertili. Ne avremmo fatto volentieri a meno, non foss'altro per il "lieto" olezzo che si esala dal "dilettoso monte". "Un lieto fine assai gradito era previsto...non ti scordar mai di me." Loro dimenticano, ma non si scordano. Mai. Allora è proprio il caso di citare Monsieur de Cambronne: "Merde!"



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