mercoledì 6 luglio 2011

I "CICLOAMATORI DELLA DOMENICA"

"le corse si fanno sulle piste apposite, non sulle strade pubbliche. è ora di darci un taglio a questi cicloamatori della domenica che girano con biciclette che neanche potrebbero circolare per strada..."

Commento scritto da tale ex sindaco su www.gazzettadiparma.it relativo alla vicenda che riguarda la caduta di alcuni cicloamatori occorsa domenica 3 luglio 2011.



Intanto, egregio ex sindaco, visto che a quanto pare Lei ha ricoperto cariche pubbliche, cerchi di usare correttamente l'italiano: dopo il punto fermo ci vuole la maiuscola. Poi mi preme dirLe che il Suo è un commento fazioso, pieno di inutile sarcasmo e di livore, prodotto di una "sottocultura" (sia nel senso di gruppo a sè stante, purtroppo ampiamente diffuso, sia in quello - per mio personalissimo parere - di "minus habens") della motorizzazione di massa imperante e miope, fautrice dello spreco, dell'inquinamento e dello spregio all'ambiente (quante strade che consumano malamente ettari di territorio si costruiscono in nome del traffico automobilistico ??).
Mi spiace, ma non ci siamo. Il Suo è un presupposto capzioso, perchè i cicloamatori della domenica (chissà perchè quelli della "domenica" ? Se uno va al giovedì, allora è immune dai Suoi strali? Mah ?? Mi scusi, ma da docente di lettere Le dico che la Sua espressione è una palese contraddizione in termini e già qui il Suo discorso fa acqua)  non sempre sono immuni, è vero, dal mancato rispetto di alcune norme del codice della strada (in qualche caso può essere comprensibile e quindi si può tollerare, non trova ?) ma anche tanti automobilisti non sono da meno. Lo sa Lei quanti abusi commettono in merito ad eccesso di velocità, sorpasso in presenza di linea di mezzeria continua o nell'utilizzo del telefono cellulare alla guida ? E allora siamo pari! Anzi, noi ciclisti siamo nettamente in credito.
Lo sa Lei che una volta, facendo ritorno da solo (quindi nè in - regolare - fila indiana, nè tantomeno appaiato) da  Langhirano ho dovuto mettere piede a terra sulla banchina laterale perchè un vero e proprio "gentleman" del volante con il suo tanto enorme, quanto inutile Suv ha superato la bellezza di cinque autovetture in fila oltrepassando la linea continua, invadendo quasi del tutto la mia corsia di marcia e, continuando tranquillamente a conversare al cellulare, ha ignorato del tutto la mia presenza sulla carreggiata ?
Ma forse è questo il punto di vista da cui si osserva la mobilità stradale, ossia la cecità totale nei confronti del prossimo (specialmente se utente "debole" quale pedone o ciclista), caratteristica peculiare di questa sempre più vasta pletora di arroganti e di presuntuosi patentati che sta trasformando una città e una provincia dove la civiltà della bicicletta ha una tradizione centenaria in un caotico e sempre più inestricabile groviglio di lamiere a quattro ruote, rendendo il nostro territorio sempre più invivibile .
Non sarà mica uno di quelli pure Lei ? 
Ci sarebbero molte cose da aggiungere, ma per decenza mi fermo qui.
Voglio solo ricordarLe che forse in pista dovrebbero andarci questi "Alonso della domenica" (tanto per usare un'espressione a Lei cara). Avessimo piste e piste ciclabili degne di questo nome, forse (dico forse perchè le nostre "specialissime", che secondo Lei non dovrebbero nemmeno circolare per strada, di sicuro non sono molto adatte alle ciclabili così come oggi sono concepite e realizzate) potremmo riuscire anche a sfruttarle, ma Le ricordo comunque che la bicicletta - secondo il codice della strada - è equiparata ad un veicolo, tanto quanto una motocicletta, un'autovettura o un autobus. Ergo... la strada è di tutti e non saranno certo quelli come Lei che ci impediranno di transitarvi, con il nostro spirito libero, la nostra fantasia e la nostra passione che è sicuramente un antidoto alla mortifera attitudine di utilizzare l'auto comunque e dovunque. Sia solo per arrivare al bar all'angolo della propria via, come capita a tanti "atleti" del bicchiere e della sigaretta. Perciò...
 
 
                            W LA BICI E W I CICLOAMATORI
 
 
ATTENTI, PERCHE' SIAMO IN TANTI...                           


                                                                                           Il Deragliatore
 

2 commenti:

  1. bravo! risposto punto per punto!!!!!! w i ciclisti!

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  2. perchè non pubblicarla sulla Gazzetta?!

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